The Flash, quattordicesimo film in ordine di rilascio facente parte del media franchise conosciuto come DC Extended Universe (tredicesimo senza contare la "director's cut" Zack Snyder's Justice League) è stato presentato in anteprima esclusiva nazionale al Napoli Comicon il 1 maggio 2023. La pellicola è diretta dall'argentino Andy Muschietti, conosciuto per aver diretto i due recenti capitoli cinematografici di It, rispettivamente del 2017 e del 2019, tratti dall'omonimo romanzo del maestro dell'horror Stephen King. Interpretata da Ezra Miller nel ruolo del Velocista Scarlatto protagonista Barry Allen/Flash, da Michael Shannon nel ruolo dello spietato Generale Zod già visto nel primo film del franchise, L'uomo d'acciaio di Zack Snyder, e da Ben Affleck nel ruolo di Bruce Wayne/Batman (ruolo qui interpretato anche da Michael Keaton, proveniente però da un altro universo cinematografico, lo stesso già visto nell'ormai iconico film di Tim Burton della duologia partita nel lontano 1989).

Il film si concentra brevemente anche sulle origini del personaggio, creato nel 1956 da Gardner Fox, Robert Kanigher e Carmine Infantino sotto la direzione di Julius Schwartz, e sul come funzionino i suoi poteri di alterazione del continuum spaziotemporale (espediente narrativo che verrà usato sapientemente dal regista dalla sceneggiatrice Christina Hodson). Esso prende però spunto anche da alcuni archi narrativi fumettistici tra cui ad esempio il Flashpoint del 2011, scritto da Geoff Johns e disegnato da Andy Kubert.

Una nuova direzione per l'universo DC con The Flash

Si tratta di un film che riserverà ben più di qualche sorpresa e spunto interessante per il futuro del franchise, destinato ad essere rimodellato e riscritto completamente d'ora in avanti rispetto a ciò che abbiamo visto finora, sotto la guida e la direzione generale di un grande cineasta ed autore come James Gunn, già molto esperto del panorama cinecomics perché regista per i Marvel Studios della trilogia de I Guardiani della Galassia, della quale l'ultimo capitolo ha visto di recente la luce delle sale cinematografiche da circa un mese, nonché di quel folle The Suicide Squad del 2021, che fa sempre parte proprio del DC Extended Universe.

Ecco che quindi l'universo cinematografico DC (progetto che Gunn ha deciso di non cestinare completamente, apprezzando anche molto il lavoro fatto da Muschietti con la pellicola) comincia ad avere una direzione ben precisa e chiara, lontana dall'accozzaglia di film collegati malamente e debolmente tra loro per via di una gestione frettolosa allo scopo malsano di voler correre dietro alla concorrente diretta Marvel.

Regia e fotografia in The Flash

Una regia, quella di Muschietti, che riesce ad esaltare lo spettatore con le sue folli carrellate e movimenti di macchina da far girare la testa, con una costruzione della tensione al cardiopalma, così come al cardiopalma sono le scene action coreografate con piani sequenza praticamente perfetti.

L'architettura scenografica contribuisce bene nel rendere fluida e comprensibile l'azione su schermo, anche se forse la pellicola pecca di una CGI non proprio all'altezza in certi frangenti

Il film è stato definito da alcuni redattori come "un grande minestrone in cui c'è dentro un po' di tutto", ma dopo quattro anni di lavorazione, molto travagliata anche visti i vari trascorsi di Ezra Miller con la legge, Muschietti con The Flash scrive una lettera d'amore a tutta la cosmologia DC, sia cinematografica che fumettistica. Il tempo ovviamente sarà un elemento fondamentale del film sin dalla primissima inquadratura. Il film è infatti letteralmente un viaggio nel tempo cinematografico che ripercorre più di ottant'anni di storia (ciò si capisce anche da tutte le vecchie versioni dei loghi delle case di produzione all'inizio) di quella che prima era nota come Detective Comics Inc, fondata da Malcom Wheeler-Nicholson nel 1934.

La versione presentata al Napoli Comicon del film non era una versione definitiva, tuttavia si intuisce come ai piani alti di DC abbiano già le idee abbastanza chiare sulla gestione del franchise.

Il Batman di Keaton, con grande carisma e mai troppo avanti con l'età per interpretare il personaggio che lo ha praticamente lanciato nel cinema e al pubblico mainstream, risulta avere un ruolo quasi centrale all'interno del film, che gli concede l'onore di una gloriosa "fine" e una degna sepoltura del suo personaggio. Scompare la fotografia super patinata e saturata vista nei precedenti lavori di Snyder, e il film sfrutta appieno le potenzialità del rendering e della rimasterizzazione digitale (realizzata davvero a regola d'arte e riuscendo a mantenere l'illusione di realtà) sempre con l'espediente narrativo del viaggio multidimensionale nello spaziotempo, facendo quindi come già accennato in precedenza letteralmente viaggiare nel tempo lo spettatore.

Un viaggio metanarrativo nel tempo con The Flash

Si potranno ritrovare autentici reperti storici entrati a forza nell'immaginario collettivo come il sempreverde Superman di Christopher Reeve, ma facendo anche intuire la grande libertà lasciata stavolta al team creativo, passando persino per il mai realizzato film di Tim Burton con un messianico Nicolas Cage nelle vesti dell'Uomo del Domani (ma che magari vedrà finalmente la luce in un prossimo futuro? Chissà).The Flash è tutto questo e anche di più.

Sarà anche curioso inoltre capire come verrà gestito il personaggio di Batman, interpretato di recente anche da Robert Pattinson in un film autoriale tutto suo ma (almeno per ora) completamente slegato da tutto ciò che è il DCEU, dato che dopo questo film, Ben Affleck ha deciso di abbandonare definitivamente il progetto.